Premio Bugatti Segantini 2015 un trionfo di bellezza
di Paola Gaviraghi
A villa Brivio accompagnata dalla musica del complesso bandistico di Santa Cecilia si è inaugurata la cinquantaseiesima edizione del Premio Bice Bugatti Segantini. Il ricco programma (che trovato a questo link) presentato da Luigi Rossi, presidente della Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani, inserisce nel ruolo di protagonista l’amministrazione di Nova Milanese negli eventi di Mit Expo. “Tutto questo grazie all’importante lavoro svolto negli ultimi anni dall’Accademia di Pittura e da quanti vi operano”, sottolinea con partecipazione l’assessore alla cultura Andrea Apostolo. Un lavoro che ha portato non solo la crescita del Premio Bice Bugatti Segantini in termini di qualità grazie al competente e partecipato contributo del direttore artistico dell’Accademia, Alessandro Savelli, alla partnership con l’Accademia di Brera: con la presenza attiva nel comitato scientifico e nell’organizzazione e selezione di mostre e artisti sia del curatore Giovanni Jovane che del direttore dell’Accademia Franco Marrocco e inoltre con la collaborazione, ormai consolidata, con l’Associazione Heart Pulsazioni culturali che vanta la presenza della storica dell’arte Simona Bartolena profonda conoscitrice del tessuto artistico del territorio brianzolo e lecchese.
Uno sguardo attento sulla pittura quello del Premio Bugatti e che la prossima domenica coronerà Arcangelo il vincitore dell’edizione 2015. Uno dei massimi esponenti della pittura degli anni 80 in Italia. Ma anche uno sguardo sempre più internazionale che quest’anno raggiungerà il suo culmine con la mostra di luglio dedicata a Carlos Boix curata da Dermis Leòn, importante artista cubano di fama internazionale.
Così come per le ultime edizioni anche quest’anno è forte la presenza degli artisti sudamericani attraverso il coinvolgimento di Progetto mARTadero dalla Bolivia e di Building Bridges Art Exchange da Los Angeles. Realtà straniere che hanno nel loro dna la diffusione dell’arte come strumento per migliorare e trasformare la società attraverso la reciproca conoscenza dei popoli e delle culture utilizzando il linguaggio artistico. Una visione attiva e trasformatrice dell’arte che appartiene anche al progetto promosso dal Bice Bugatti Club e dalla Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani che ha sostenuto e rafforzato i rapporti di queste associazioni con l’Italia rendendoli ormai relazioni consolidate.
Un percorso quello del Premio Bugatti 2015 che ci permette di passare in due storiche ville antiche della Brianza: Villa Brivio e Villa Vertua per godere dei taccuini d’artista di mARTadero, sedere a un grande tavolo nella sfarzosa sala di Villa Brivio con un guanto bianco e alla luce della abat jour sfogliare le pagine delle moleskine per immergerci nel viaggio interiore compiuto dall’autore e scoprire così attraverso quelle pagine i colori e le emozioni della terra boliviana. Con ancora addosso colori di questa esperienza si scendono le scale per uscire nel grande parco della Villa e attraversarlo piacevolmente in mezzo al verde per giungere a Villa Vertua. Qui ci attende l’incontro con sei giovani artisti italiani selezionati da Giovanni Jiovane: “Senza Progetto” ovvero un’esposizione che vuole spogliarsi di parole che condizionano le pratiche, di concetti consumati e privati di senso per invitare lo spettatore a ritrovare la contemplazione davanti all’opera e il mettersi in un dialogo libero da preconcetti. Questo avviene attraverso una vera e propria esperienza optical: le linee i colori sovrapposti la ripetizione dei segni colpiscono fortemente lo spettatore, che non può più fidarsi dei suoi occhi, ingannati dal sovrapporsi delle linee. Si è costretti a fermarsi ad uscire dall’inganno dei propri occhi a darsi tempo per riuscire a vedere e per percorrere il sentiero fatto da ogni artista. Tutto vibra ancora di più nel contrasto tra antico e moderno delle stanze liberty di Villa Vertua.
Poi si scendono le scale e si raggiunge il seminterrato e nella prima sala si può godere delle raffinatissime opere di “Touched objects and materials” curata da Marisa Caichiolo di Building Bridges Art Exchange. Due artisti messicani Jacobo Alonso, Roberto Razo e la tedesca Petra Eiko impegnati in una riflessione attenta sull'identità e la sua percezione. Opere che mostrano una grande ricerca sui materiali e in alcuni casi anche su tecniche di stampa, con il risultato di immagini curatissime ed estremamente eleganti. Si esce dalla villa soddisfatti per aver goduto di più aspetti della bellezza: da quella delle opere a quella della cornice in cui sono ospitate. Un percorso che riempie occhi e spirito e che come annuncia il calendario sarà ancora più ricco. Nel parco infatti è prevista l’installazione di un padiglione artistico che ospiterà altre sorprese sempre di arte contemporanea e ancora in una rotonda della città verrà montata un opera dello street artis milanese Bros. Per chi poi, volesse vedere le opere degli studenti dell’Accademia a pochi passi dal parco vi è la sede di via Roma che ospita l’esposizione dei giovani artisti.
Premio Bice Bugatti Segantini
dal 13 giugno al 4 agosto
Vialla Brivio e Villa Vertua
Nova Milanese - MB-