19/03/14

La magia dell'affresco nella scuola di Andrea Sala

di Paola Gaviraghi

Da più di vent’anni a Monza è presente la Scuola di Affresco. Voluta e pensata dal maestro Andrea Sala, pittore, affreschista e incisore è una vera e propria bottega d’artista che fa rivivere i modi e le tecniche delle antiche botteghe rinascimentali. Qui si riproducono e si perpetuano i gesti sapienti di Michelangelo Raffaelloe Giotto; si apprende la madre di tutte le tecniche pittoriche alla scoperta dell’origine più profonda dell’arte.

scuola di affresco andrea sala

In un seminterrato di un palazzo anni 70 a due passi dal centro storico gli allievi indossano le tutte bianche e dopo il lungo lavoro preparatorio, si accingono a porre il loro bozzetto sul muro, il cui intonaco, rigorosamente fresco, è fatto di calce spenta e sabbia di fiume silicea. Sta per iniziare la fase coloristica, ma prima si posa una goccia d’acqua sul muro con la punta di un pennello per vedere se l’intonaco è pronto a ricevere il colore. Nel gruppo c’è anche il giovane pittore di talento, Roberto Zedda.

Coi cavalletti disposti attorno ad un grande tavolo che ospita i pigmenti minerali mescolati con calce spenta ed acqua, i pittori si concentrano e ognuno di essi d’improvviso è un isola e come in una danza di sguardi e gesti i pennelli si levano sui muri a tracciar linee a stendere blu, rossi, gialli, ocra:  comincia la magia dell’affresco. Sì c’è qualcosa di magico in quest’arte che non permette di sapere subito se il colore scelto è quello giusto. Il suo vero risultato sarà percepibile solo dopo ore, quando muro e colore saranno finalmente fusi e asciutti. Solo allora il pittore potrà valutare se ha fatto le scelte giuste e se ha saputo vedere oltre il visibile: se ha saputo immaginare il futuro.

Entriamo nella scuola e nel significato dell’affresco attraverso le immagini e le parole del maestro Andrea Sala.

 

 

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