A Los Angeles si sta meglio che a New York City
di Maria Francesca Palmerio
In vista delle imminenti mostre organizzate da Bice Bugatti Club e Building Bridges Art Foundation torniamo a farvi sentire immersi nella vita della citta' degli angeli. Come prima reintroduzione vi proponiamo un articolo di un artista e musicista, Moby, americano che spiega al The Guardian perche', secondo lui, a Los Angeles si sta meglio che a New York City.
Dopo aver trascorso una vita totalmente immerso nella grande mela, poco tempo fa ha deciso di trasferirsi tra le palme del west, dove la vita non e' rinchiusa in appartamento dall'affitto da capogiro, dove in ogni momento dell'anno si ha la possibilita' di andare al mare o in montagna a camminare, dove la creativita' non e' subordinata alle regole del denaro, dove, soprattutto, si e' liberi di fallire e successivamente di riproporsi senza essere sopraffatti dal giudizio di chi, apparentemente, fa sempre la cosa giusta.
Moby non fa un apologia del fallimento, al contrario vuole spiegare ai suoi ex concittadini, che la creativita' artistica qui ha la possibilita' di sperimentarsi! Questa citta', non ha bisogno di scegliere un artista in base al suo curriculum vitae, ma guarda alle sue opere.
Termina le sue parole invitando New York (e noi invitiamo anche i nostri lettori) a fare un bagno nella sua piscina a febbraio...chi non verrebbe?
Buona lettura!
http://www.theguardian.com/commentisfree/2014/feb/03/leave-new-york-for-los-angeles